Archivio mensile:ottobre 2006
MI odio PROFONDAMENTE
- sono una stupida! l’ho ammesso, ho dei seri problemi di intelligenza. possibile che non sappia comportarmi con i raga? io sono una ragazza molto…diciamo..Fisica nel senso che mi piace il contatto fisico mentre parlo, mi piace sfiorare con le ginocchia una persona, mi piace se dice una cazzata o una cosa simpatica dargli un affettuoso colpetto sul petto e cose del genere….peccato che queste cose le riesca a fare con tutti tranne che con quelli che mi piacciono…se uno mi piace cado in paranoia, non lo guardo mai perchè ho paura che si accorga che lo guardo, non gli parlo perchè ho paura che pensi gli parli troppo, non lo tocco perchè ho paura che pensi lo tocco troppo…ho paura anche di sedermi accanto a lui mentre con i miei amici non ho paura a sedermici sopra. sono una pazza paranoica insomma…un caso da ricovero! help me!
natale…perchè non è mai troppo presto
A
chi
ama
dormire
ma si sveglia
sempre di buon
umore. A chi saluta
ancora con un bacio. A
chi lavora molto e si diverte di
più. A chi va in fretta in auto, ma
non suona ai semafori. A chi arriva
in ritardo ma non cerca scuse. A chi spegne
la televisione per fare due chiacchere. A chi è
felice il doppio quando fa a metà. A chi si alza presto
per aiutare un amico. A chi ha l’entusiasmo di un bambino
ma pensieri da uomo. A chi vede nero solo quando è buio.
A chi non aspetta Natale
per essere
più buono
lo sò che può sembrare troppo presto però mi piace così tanto questa poesia ke ho deciso di metterla lo stesso
uffa!
piccola osservazione
stronzate
free hugs
ricordi pt 2
Lo sai che proprio adesso noi stiamo vivendo? Lo sai che un emozione poi non si cancella?
Spesso ho paura di dimenticare, di non ricordare qualcosa. E per dimenticare non intendo qualcosa di materiale come scordarmi di portare qualcosa a una mia amica o fare un esercizio, ho paura di dimenticarmi il passato, i miei ricordi, la mia vita. Io non mi ricordo ad esempio quasi nulla dei miei nonni. Non mi ricordo nulla del mio primo giorno di scuola al liceo. Non mi ricordo quasi nulla del primo ragazzo di cui mi sono innamorata. E mi fa schifo. Ho paura di dimenticare il mio ultimo campo con lele e la linda al mare, ho paura di dimenticare il mio primo bacio, ho paura di dimenticare Colonia. E così mi ritrovo a scrivere montagne e montagne di fogli, in una specie di diario di bordo della vita, ma la vita può restare impressa in un semplice pezzo di carta? No. Qualche giorno ho riletto una pagina di un diario che parlava di un certo Federico e di quanto mi piacesse. Me ne ero dimenticata. Cioè, sapevo che un tempo lui mi era piaciuto ma mi ero dimenticata di tutte le cazzate che avevo scritto a proposito. Ed è tristissima come cosa. Ho come l’impressione di non apprezzare le belle esperienze che ho vissuto poi però mi sforzo di pensare che dimenticherò tantissime cose, dimenticherò il colore della maglia che avevo alla laurea della mia educatrice, dimenticherò l’hotel Adria, dimenticherò il nome di quel ragazzo che piaceva tanto alla Valeria a Colonia, dimenticherò la donna con le unghie lunghissime a cui abbiamo chiesto informazioni, dimenticherò che i genovesi non sanno cos’è una farmacia ma che infondo queste sono solo sfumature, piccolezze, cose che non contano, mentre non dimenticherò le emozioni che ho provato, quello che ho imparato e ciò che ho condiviso, quello resterà nel mio cuore (si, voglio dirlo, anche se non andrebbe mai detto) per sempre.
mai soli
avrai; claudio baglioni
storie fotografate dentro un album rilegato in pelle
tuoni d’aerei supersonici che fanno alzar la testa
e il buio all’alba che si fa d’argento alla finestra
avrai un telefono vicino che vuol dire già aspettare
schiuma di cavalloni pazzi che s’inseguono nel mare
e pantaloni bianchi da tirare fuori che è già estate
un treno per l’America senza fermate
avrai due lacrime più dolci da seccare
un sole che si uccide e pescatori di telline
e neve di montagne e pioggia di colline
avrai un legnetto di cremino da succhiare
avrai una donna acerba e un giovane dolore
viali di foglie in fiamme ad incendiarti il cuore
avrai una sedia per posarti ore
vuote come uova di cioccolato
ed un amico che ti avrà deluso tradito ingannato
avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando
ti fermerai sognando
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore avrai
avrai parole nuove da cercare quando viene sera
e cento ponti da passare e far suonare la ringhiera
la prima sigaretta che ti fuma in bocca un po’ di tosse
Natale di agrifoglio e candeline rosse
avrai un lavoro da sudare
mattini fradici di brividi e rugiada
giochi elettronici e sassi per la strada
avrai ricordi di ombrelli e chiavi da scordare
avrai carezze per parlare con i cani
e sarà sempre di domenica domani
e avrai discorsi chiusi dentro mani
che frugano le tasche della vita
ed una radio per sentire che la guerra è finita
avrai avrai avrai
il tuo tempo per andar lontano
camminerai dimenticando ti fermerai sognando
avrai avrai avrai
la stessa mia triste speranza
e sentirai di non avere amato mai abbastanza
se amore amore amore avrai