ho camminato…

ho camminato per un anno e mezzo su una strada. pensavo fosse una bella strada
bianca, pulita…quasi candida…
mi piaceva davvero camminare su questa strada…
peccato che recentemente abbia scoperto, voltandomi indietro
che ciò su cui camminavo non era una strada ma neve…
neve su cui è caduta altra neve…
altra neve che ha cancellato le mie orme…
del mio passaggio non era rimasta più alcuna traccia
come se io non fossi mai passata diu li…è un pò triste…

emo

l’emo non è uno stile, non è una moda da seguire, è un sentimento,è solitudine…nn è disprezzo ma indifferenza x chi nn lo capisce e punta il dito contro e usa la bocca solo per giudicare,l’emo è il sogno ma può essere anche l’incubo…la lacrima che ti riporta al passato…ma che può portarti ad un futuro migliore…L’emo nn è il ciuffo,quello è per nascondere le lacrime nere come la pioggia,ma la lacrima può essere anche rabbia e nuova forza per affrontare ogni problema,l’emo è l’emozione per ogni attenzione di affetto che ricevi,nn di disprezzo…L’emo è amore,amore per la persona che ami,amore per gli amici,e per quello a cui tieni veramente…l’emo è infanzia,adolescenza  e maggiore età…nn ha limiti nè barriere…solo confini da varcare…L’emo è un periodo buio,dove soffri per maturare…dove cechi dentro di te la risposta alla domanda:giusto o sbagliato??L’emo nn è rimpianto,però può essere chiarezza,l’emo sono i bei momenti che hanno segnato la tua via fino ad ora..e ogni momento che la segnerà…L’emo nn è attirare l’attenzione,nè spacconaggine,l’emo è umiltà e rispetto x chiunque,l’emo può esere anche piangere sotto la pioggia…però la pioggia lava le lacrime di dolore per portarti a star bene…Tutto qst è emo…ed è racchiuso in una parte del corpo,quella che nn si stanca mai di dare anche se è affaticato…l’emo è cuore e chi nn ha cuore ha poco da leggere qst righe…perchè nn avrà capito un cazzo di niente di quello scritto sopra… L’emo è la vita vissuta sulla soglia della sofferenza e l’inizio della felicità,l’emo è una scelta nn una conseguenza…l’emo è la vita vissuta in bilico tra bianco e nero…che nn arriva al grigio….

jkyg

sento ancora il suo tocco sfiorato sulla mia vita…
sento ancora il suo bacio delicato sulla mia fronte…
sento che prenderò il black&decker e ti trapano la testa se non decidi!
 

,

alcuni li hai sempre difesi altri hai dovuto vederli finire….
 
(niente paura/liga)
 
 
 
e continuo a sognare come una stupida idiota….
sogni possibili, realizzabili, semplici, terreni e che comunque continuano ad infrangfersi, a sciogliersi come neve al sole
e io che come una cretina continuo a sognare, ad andare avanti, a fabbricarmi nuovi piccoli sogni che verranno ancora infranti….
 
a quale scopo?
 
smetti di sognare bambina…
tanto è la realtà quella che devi vivere…
e la realtà fa tutta schifo…

domenica sera

ci sono giorni che vanno da schifo…
con serate che sono ancora peggio…
 
 
l’acqua fa male…
il vino fa cantare…
 
si certo, quando quella che sbocca sotto al tavolo del ristorante e non se ne ricorda non sei tu…
quando quella che si ritrova in bagno a sboccare senza sapere come c’è arrivata non sei tu…
quando quella che cade mentre cammina e non se ne ricorda non sei tu…
quando quella che viene porta fuori per prendere area e non si ricorda ne come ne da chi e attacca a pingere come una fontana non sei tu…
vedere uno ubriaco può anche essere divertente (vomito a parte) ma non quando sei tu quello ubriaco, che non si ricorda assolutamente niente di quello che ha fatto…che figura di merda…
posso dire coin certezza che ho avuto la mia dose di sbornia, io ho dato, che non mi succederà mai più di ridurmi così…
 
 
 

un pò di umilta prego

oggi saltando di blog in blog in cerca di immagini sono capitata in uno (che tra l’alro avevo pure già sentito anche se non ricordo chi sia il titolare) dove la proprietaia diceva che l’arte era arte e che tutto andava apprezzato e considerato tale solo perchè qualcuno lo aveva creato. ok solo un attimo. arte, non so se questa tizia lo sapeva, è una parola grossa, molto grossa. fare un paio di quadri e definirle opere d’arte è veramente un esagerazione, sintomo di scarsissima umiltà. non accettare le critiche lo è ancora di più. si può produrre qualcosa, qualcosa che si crede davvero bellissimo e che gli altri possono definire veramente molto notevole ma non si può pretendere che quando uno fa 5 schizzi su una tela, tre pallini o sette tagli possa poi dire vi piace la mia opera d’arte? non la trovate divina? e irritarsi se ci si sente rispondere "arte…?" ogni cosa può essere una forma espressima della propria anima, del proprio io interiore ma dal definirlo un opera d’arte ce ne vuole! da parogonarla poi alla gioconda ce ne vuole ancora di più…. trovo poi un pò assurdo arrabbiarsi perchè la gente non capisce e considera il tuo capolavoro "uno dei tanti modi per rovinare una tela" quando non spieghi lo studio, la riflessione, il significato, l’evento che ti da spinto a fare una determinata opera…
un pò di umiltà gente…

fiducia

 

e così ho deciso…mi fido…mi butto…come una povera scema.

mi fido di una persona amica e mi faccio trascinare da lei in qualcosa di cui dubito un pò.

ma questa è l’amicizia. fiducia. provare a credere a qualcosa anche se non si è proprio convinti al cento per cento.

e in fondo la mia vita è quasi tutta così. pongo la mia fiducia in qualcuno o in qualcosa nonostante abbia poche certezze…

mio avvicino passo dopo passo, lentamente, al precipizio, il cuore inizia a battere a duemile, po-pom po-pom po-pom ma io procedo

guardo in giù per un ultima volta poi chiudo gli occhi, prendo un bel respiro, fletto le gambe e…mi lancio…con uno stupido sorriso sghembo in volto

io sono la volpe

 
I miei sentimenti – i sentimenti di tutti – sono inutili, andranno persi, lacrime nella pioggia
 
la conoscete la storia del piccolo principe? egli un bel giorno atterra sulla terra, incontra la volpe e la addomestica, le insegna a volegli bene e gli vuole bene. poi sente la mancanza della sua rosa e molla baracca e burattini e se ne va lasciando alla volpe il colore del grano maturo, il colore dei suoi capelli
io sono la volpe
io sono la volpe che alla fine del libro rimane inculata
che me ne faccio io del colore del grano maturo? che me ne faccio io di sentirci ogni tanto durante la settimana ma non nel weekend se c’è lui?
è questa un amicizia?
oggi è passato l’ultimo secondo prima dello 00:00 di una grande bomba ad orologeria.
è avvenuta l’esplosione.
ha avuto effetti devastati.
il più devastante.
ho perso la mia migliore amica.
perchè lei ha cambiato idee, valori, priorità. perchè lei è disposta ad uscire con me solo se lui non c’è. e sono io quella non flessibile…