sing song

dedico questa canzone ad una persona speciale (purtroppo solo una persona che legge questo blog saprà a chi mi riferisco, due massimo)
gliela dedico non tanto per le parole ma per scusarmi di tutte quelle volte in cui l’ho guardato stile maniaca chiedendomi: "ma dove cazzo è bello?" o tutte le volte che l’ho fissato con odio dicendomi "senti, luce dei miei giorni, ti scolli dal tuo amichetto per un secondino? sai dovrei scambiarci due paroline…" 
 
Ed è di nuovo solitudine
anche stanotte sentirò
questo mio cuore in battere e levare
tempo d’amore che non finisce mai, oh no…
Tutto il mio dentro che conosci, che tu sai,
vive un momento più difficile che mai
non è bastato aver tagliato i ponti
non è servito aver pagato i conti
se poi resta
questa mia maniera d’essere
ancora fragile.
Io vorrei sapere se ci sei
o sei soltanto un volo inutile…
Dove sarai-anima mia
senza di te-mi butto via.
Dove sarai
anima bella-dove sarai…
Questo mio cuore
in battere e levare-tempo d’amore
ed io ti sto cercando così forte
che mi fanno male gli occhi ormai…
Dove sarai-anima mia-senza di te-mi butto via.
Dove sarai-anima bella-stella gemella
dove sarai…
Magari dietro la luna sarai
come il sogno più nascosto che c’è
non lo vedi che io vivo di te
dove sarai

era meglio…

ho acceso la t.v. e fra reality-tv, telegiornali con gente che muore ogni due servizi, vallette la cui massima aspirazione è sposare un calciatore ho capito che

Era meglio morire da piccoli,
suicidarsi col tappa-turaccioli,
soffocarsi con tanti batuffoli,
che vedere ‘sto schifo da grandi!
Era meglio morire da piccoli,
soffocati da un bacio di Muccioli,
era meglio morire da piccoli
che vedere ‘sto schifo da grandi!
Era meglio morire da piccoli
con la testa tutta piena di riccoli
soffocati da tanti turaccioli
che vedere ‘sto schifo da grandi!

Era meglio morire da piccoli,
soffocati da un bacio di Muccioli,
soffocati da tanti batuffoli,
che vedere ‘sto schifo da grandi
Era meglio morire da piccoli,
soffocati da tanti turaccioli,
soffocati da tanti batuffoli,
che vedere ‘sto schifo da grandi!

favola

eh si una favola per spiegare un concettocetto non proprio chiaro con parole semplici
 
c’erano una volta due principesse:agnese e elena. erano molto amiche e si volevano davvero bene. un pomeriggio decisero di andare a fare compere assieme e parlando del più e del meno agnese confidò ad elena un pettegolezzo di corte:
"Credo che serena e ludovico si mettranno assieme. fanno frequenti giri in carrozza ultimamente…"
"bene" rispose elena senza dare troppo peso a ciò che le veniva rivelato poi dopo un breve attesa aggiunse "sai, avrei giurato che ludovico si sarebbe fidanzato con eva…"
"oh no no, Dio ce ne scampi! e poi, fortunatamente lei è fidanzata" rispose la fidata amica.
ritornata al suo maniero elena si ritrovò a pensare a quanto agnese le aveva rivelato. si, era una bella notizia e lei ne era compiaciuta ma…stranamente sarebbe stata più felice se serena si fosse fidanzata con un altro principe. non che fosse una ragazza antipatica, tutt’altro. e neppure che fosse caratterialmente inappropriata per lui, affatto. solo che, pensò, con un altro l’avrebbe vista decisamente meglio. con chiunque altro. e in quanto a lui, ad essere del tutto sincera non l’avrebbe visto bene con nessun altra… eccetto…si, una piccola, eccezione c’era. ed era lei, elena. no aspetta un attimo. ferma il tuo piccolo cervellino. quello che finora hai pensat non ha senso. ok, lo aveva ammesso già da tempo, ludovico era una di quelle persone capace di prenderla. però non le piaceva. questo era chiaro. anzi no, non era chiaro ma doveva esserlo. doveva essere così punto e basta.
 

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umanamente…stupido…

"non ho più niente da perdere….XXX non ha più niente da perdere…." 
 
con questa frase un mio amico una bella sera ha esordito e sbalordito tutti.
sentirsi vuoto, capire improvvisamenteche da quel momento in poi non c’è più nulla o meglio nessuno per cui valga la pena tenere un determinato comportamento, fare le cose in maniera giusta e non farsi travolgere in stupide sciocchezze.
si sente vuoto e se ne strafotte se ciò che fa avrà delle conseguenze negative. anzi. sembra quasi scegliere con cura di fare ciò che avrà conseguenze deleterie. perchè…perchè vuole star male, soffrire per Altre ragioni, Altre, che non siano lei. perchè per lei ha già sofferto tanto.
ma al comtempo vuole soffrire ancora. è disposto a farsi del male per di restare ancora un attimo con lei. per "chiarire" dice e pensa. ma in realòtà non è così. in realtà vuole riassaporare solo cosa vuol dire stare ancora un pò con lei. sfiorare le sue spalle, accarezzare il suo braccio. e non importa se poi ci starà ancora più male. un secondo con lei, uno solo vale mille attimi di tristezza e di dolore. perchè l’amore non è altro che follia e dolore e l’uomo ne è inebriato. l’uomo non desidera altro che impazzire e soffrire. stupido, masochista…uomo

riepilogo vacanze

allora….luglio…che dire di luglio? è il solito vecchio mese al mare. è come tornare dopo tanto tempo e rincontrare tutte assieme tante persone a cui vuoi bene. non ci sono stati grossi cambiamenti quest’anno. o meglio ce ne sono stati, due sopratutto ma sono cambiamenti diversi dagli altri e da quelli degli scorsi anni, più importanti oserei dire. il primo è stato aver legato con due persone molto speciali: dado e la nena. persone che mi hanno aiutato e sopportato per 30 lunghi giorni. grazie ad entrambi. il secondo è stato dire a spiderman "complimenti alla mamma perchè sei proprio un bel bambino!" e sentirmi rispondere "perchè?…ah grazie" non è stato però un mese SERENO perchè ho passato 3 giorni a piangere perchè…perchè mi sentivo una merda, perchè neppure lui, che non è un figone mi vuole e ha passato il resto dei giorni dalla rivelazione a guardarmi, sempre, senza fare nulla. seguito da quella fottutissima stella gemella. e andava dietro ad una TROIA che con lui non ci andrebbe mai, neppure se fosse l’ultimo uomo sulla faccia della terra, piuttosto diventa lesba. chiariamoci, io non ho pianto per lui in quanto lui ma in quanto idea di lui…non so se mi spiego. e sono giunta alla conclusione che non me ne frega più niente di sentirmi bene, che la via dell’ammore è l’unica per me al momento. che NON SENTO PIU’ QUELL’INSENSATA VOGLIA DI EQUILIBRIO. è stato però un mese più profondo, più vero. più bello.
 
e veniamo ad agosto…ai cinque giorni in campeggio con la vecchia compagnia, quelli dell’ac. questi giorni in tenda possono essere riassunti in due parole:
  
  LITI: a causa dell’orgoglio (il mio) e la stronzaggine (quella di valmo) che o si fa quello che voleva o lui con noi non ci stava (infatti con sommo piacere di tutti ogni tanto pigliava su e se ne andava)
  
  PIETA’: verso un mio amico che vedo parecchio a terra. lo vedo buttarsi in cose che di per se non fdanno male ma che su di lui stonano così tanto. vedo in lui la voglia di riprendersi tutto ciò che negli ultimi hanni non ha potuto avere ma anche il disinteresse verso le conseguenze che l’eccesso in certe azioni (di per se non troppo dannose) possono crearsi. vedo tanto dolore, tanta amarezza e tanta voglia di liberarsi di tutti questi snetimenti. vedo una parte di me in questa persona, amico che vorrei aiutare pur non sapendo come.
 
insomma sono stati cinque giorni un pò frenetici e tesi in cui però si sono verificati anche dei bei momenti ma che però mi hanno confermato una triste verità: non c’è più storia per HR