Archivio mensile:agosto 2008
un cuore impermeabile
FORZA ITALIA!
VALUTAZIONI TRATTE DA UNA CONFERENZA STAMPA DELL’ASSOCIAZIONE NAZIONALE MAGISTRATI (ANM)
SULLA SOSPENSIONE DEI PROCESSI
(fonte http://www.associazionemagistrati.it/articolo.php?id=183)
Vengono sospesi obbligatoriamente i processi per:
sequestro di persona
estorsione
rapina
furto in appartamento
furto con strappo
associazione per delinquere
stupro e violenza sessuale
aborto clandestino
bancarotta fraudolenta
sfruttamento della prostituzione
frodi fiscali
usura
violenza privata
falsificazione di documenti pubblici
detenzione di documenti falsi per l’espatrio
corruzione
corruzione giudiziaria (è quella di Mills, ovvero il processo attuale di Berlusconi)
abuso d’ufficio
peculato
rivelazioni di segreti d’ufficio
intercettazioni illecite
reati informatici
ricettazione
vendita di prodotti con marchi contraffatti
detenzione di materiale pedo-pornografico
porto e detenzione di armi anche clandestine
immigrazione clandestina
omicidio colposo per colpa medica
omicidio colposo per norme sulla circolazione stradale vietata
truffa alla Comunità Europea
maltrattamenti in famiglia
incendio e incendio boschivo
molestie
traffico di rifiuti
adulterazione di sostanze alimentari
somministrazione di reati pericolosi
circonvenzione di incapace
solo per chi legge HARRY POTTER <3
Eccola, sapevo che l’avrei trovata lì. Quando inizia fare caldo lei si mette sempre lì a studiare. Le piace quel posto, dice che c’è una gran pace: senza i soliti schiamazzi causati dalle nuove pazze idee di Fred e George, senza il fastidioso caldo afoso, senza l’odore di polvere delle poltrone. Lì, sotto quella quercia ai piedi del lago, col vento fresco che soffia appena, con I’ombra delle fronde…io però credo che in realtà si trovi così bene lì proprio perché è lei, perché la natura non può non essere gentile e amorevolmente propensa alla protezione con una creatura tale. È china sui libri, i capelli leggermente scomposti, le mani sul libro che sta studiando e il viso così disteso e sereno…se solo sentisse questi mie pensieri ora ne resterebbe stravolta, non se lo immagina neanche lontanamente quello che provo per lei…ma Hermione non sente, mai, troppo impegnata con lo studio, con i suoi doveri di capo-scuola, nella risoluzione dei problemi di Harry e miei…io, Ronald weasley, l’eterno amico. Chiudo gli occhi e mi concentro “alza lo sgardo! Alza lo sguado! Alza lo sguardo da quel dannatisimo libro e guardami, sorridimi…” non funziona, il mio pensiero non le arriva, non le fa alzare lo sguardo, non la fa sorridere. L’altro giorno ho sentito una canzone di un mago che viveva, per ragioni di carriera, nel mondo babbano ventiquattro ore al giorno. Quando l’ho ascoltata ci sono rimasto malissimo…descriveva perfettamente la situazione:
E SARA’ UN’ALTRA VOLTA PER LEI
UNA NUOVA CANZONE PER LEI
UNA STORIA D’AMORE PER LEI
…LEI CHE DORME E NON SA CHE CI SEI…
…LEI CHE FORSE NON LA SENTIRA’…MAI!!!
(Una nuova canzone per lei VASCO)
Sono riuscita a trasferirla in un cd che ora riposa quieto infondo al mio baule…nessuno lo vedrà mai, nemmeno Harry, lei men che meno. La guardo ancora, come faccio tutti i giorni, in ogni momento, di soppiatto, cercando di far di tutto perché lei non se ne accorga…la guardo e me ne innamoro sempre più. Se non fossi io in questa situazione, se ci fosse Harry o, che so, Neville, mi verrebbe quasi da ridere, possibile che una ragazza così diligente e perpsicace a scuola sia così ottusa in campo sentimentale? si perché l’hanno capito tutti: Harry, Ginny, Fred, George, Marcus e persino Malfoy. Si, anche lui, una volta infatti a pozioni mi ha sussurrato perfidamente “piantala di guardare la mezzosangue, lei con un pezzente come te non ci verrà mai!”. Ma ora basta, sono stanco. Mi volto e torno al castello, solo, come sempre, senza di lei, Hermione…Se solo sapesse quello che è per me, quanto è presente nel mio mondo, sempre, in continuazione. Quanto mi piace, ogni suo sorriso, difetto, malumore, contentezza…ogni cosa…Se solo sapesse cosa provo io, Ronald Weasley, il suo miglior amico, il ragazzo per lei invisibile.
“Perché sono maledettamente timido!” naturalmente non le risposi così, ma il mio sguardo fù piuttosto eloquente infatti smise subito di fare la cretina e Ron smise immediatamente di ridere come un ossesso. (Ma come diavolo mi sono messo in una situazione del genere?) Tutto era iniziato il primo giorno di scuola, sul treno per Hogwarts…
“ehi, sapete dov’è Ginny?” chiese Ron
“piantala, non è più una bambina! Non devi tenerla sempre sottocchio come se…” scoppiò hermione
“è nella cabina qui affianco” la interruppi io prima di far scoppiare l’ennesima lite. Benché fosse chiaro al mondo che stavano insieme (cosa che, tra l’altro, non tentavano neanche di mascherare visto che pastrugnavano ogni dieci minuti, ovunque fossero, un vero incubo!) litigavano come, se non più, di prima.
Ron usci borbottando e raggiunse la sorella ma pochi istanti tornò da noi con una gran foga “Harry, è incredibile, vieni di la ti prego, è…irriconoscibile!”
“chi è irriconoscibile?” chiesi curioso alzandomi per seguirlo. (Non lo avessi mai fatto! Stupido!)
Lui mise la mano sulla maniglia della porta del vagone di Ginny e mi disse “ok, preparati allo shock più grande della tua vita!” poi aprì la porta e la vidi…inizialmente non la riconobbi neanche quando mi salutò. Era molto cresciuta, i capelli una volta in scompigliati ricci ora erano perfettamente lisci, era leggermente truccata e portava una maglietta molto scollata che mostrava…bè ma dove aveva tirato fuori quel ben di dio?
“ciao Harry, passato una buona estate…”
Zero, vuoto assoluto, non sapevo proprio chi era poi improvvisamente la riconobbi: orecchini a ravanello e collana di tappi…Luna? No, non può essere Luna! (Non ci credevo proprio!)
“tutto bene…Luna…ehm…ero passato per chiedere a Ginny se intendeva essere ancora la riserva della squadra di quiddich…” avrei potuto inventarmi una balla più credibile, decisamente più credibile, Ginny certo non mi aiutò visto che scoppiò a ridere (che stronza, con tutta l’esperienza di bugie che grazie ai suoi fratelli aveva accumulato avrebbe potuto rendere credibile qualsiasi cosa se solo avesse voluto, fu proprio stronza in quell’occasione.)
Ma mi illudevo se credevo che tutto si sarebbe limitato ad un notevole cambiamento fisico. Luna era completamente impazzita (non come al solito, in genere è…diciamo…strana, adesso era proprio uscita di senno!) camminava tutta impettita, come una gatta, parlava con una vocetta stridula e da oca ed era molto più esplicita con i ragazzi che le facevano ogni genere di complimento quando passava, cosa che naturalmente non disdegnava.
Poi una sera successe un vero casino, era nella nostra sala comune e dato che non c’era posto ebbe la geniale idea di sedersi su di me (ma dico, fra tutti i ragazzi che da quando era cambiata avrebbero pagata per averla fra le braccia proprio su di me si doveva sedere?) naturalmente diventai rossissimo (perché poi non lo so ma mi metteva in agitazione) e lei si voltò verso di me e disse “che c’è Harry? Sei tutto rosso” e da allora si sedette sempre su di me, tutte le volte che c’era l’occasione di sgattaiolare da noi grifondoro veniva vicino a me e mi si sedeva sopra! E come rideva! Si divertiva proprio a vedermi così teso.
A natale Ron dopo che lei era tornata al suo tavolo mi chiese se mi piaceva. No naturalmente, ero solo imbarazzato come sarei imbarazzato se Hermione si fosse seduta sopra di me o come se fosse Ginny. Mi chiese allora perché reagivo così…già..perchè? sinceramente non lo so neppure adesso, che è quasi pasqua perché tutt’ora, quando Luna si siede su di me divento così. Che non mi piace è certo però è il modo in cui fa che mi da fastidio, certo, è carina anzi piuttosto sexy ma io non ho mai avuto una vera ragazza che mi baciasse o si sedesse sulle mie gambe come faceva Luna…
Oggi si sarebbe svolta l’ultima partita di quiddich, Grifondoro contro serpeverde e, guardacaso, Luna era sgattaiolata per l’ennesima volta al nostro tavolo e si era seduta indovinate un po’ dove? Ma sulle mie gambe, mi pare ovvio
“Harry, non capisco proprio perché reagisci così…” mi disse provocante, ecco, eravamo rimasti qui, quando le avrei voluto urlare “Perché sono maledettamente timido!” ma mi ero limitato a guardarla con lo sguardo truce n° 3, riservato a Malfoy e, quando ci litigo di brutto, anche a Ron. Lei alzò le spalle e disse “bè, ora ho fame, torno al mio tavolo!” non feci in tempo a tirare un respiro di solievo che si voltò verso di me e mi schiocco un grosso bacio sulla guancia “buona fortuna!” panico totale! Ron scoppiò a ridere più forte che mai e per la prima volta anche Hermione che si era sempre trattenuta brillantemente aveva a fatica represso una risatina isterica.
ma che cavolo di amici ho?
La partita, nonostante questo piccolo incidente e nonostante Angelina, che si era beccata un bell’incantesimo acceccante negli occhi ed era stata rimpiazzata da Ginny, era stata vinta da noi con uno stacco di 160 punti, un grande smacco per Draco (ah ah ah!)
Ero negli spogliatoi e mi stavo infilando i pantaloni cercando di non pensare a Luna (allora, dunque, Luna…no, allora, prima la gamba destra, poi la…Luna…sinistra, poi li tiro su, LUNA no cavolo, allora, ho quaso finito: tiro su la cerniera e chiudo il bottone…fatto!)
“ehi…Ginny?”
“Luna…che cavolo ci fai qui?” chiesi io coprendomi con la maglietta (ma che cavolo faccio, non ho mica il seno come una ragazza!)
Lei rise e si avvicinò “cercavo Ginny mr timidone…che poi di che cosa ti vergogni non lo so, infondo…” si stava avvicinando “sei Harry potter e…” si stava avvicinando! “sei bravo a scuola” si stava avvicinando!!! mi aveva raggiunto e mi aveva tirato su un angolo della maglia con cui mi coprivo “e sei anche ben messo per quanto vedo…dei begl’addominali, spalle larghe e occhi verdi…hai solo un piccolo difetto di comportamento con le ragazze!” basta, non ne potevo più, scoppiai all’improvviso “e cosa dorei fare?” (perché le avevo afferrato le spalle?) “sbatterti contro al muro?” (perché lo stavo facendo?) “far aderire provocantemente il mio corpo contro il tuo?” (ehi Harry? Cosa fai?) “sfiorare maliziosamente il tuo naso con il mio?” (Harry, sei ancora in tempo…no…no..no…)
“e baciarti?” troppo tardi, l’avevo baciata (ehi, ma che cavolo fai Luna? Perché mi stai baciando? Non dovevi fare così, avresti dovuto scansarmi scandalizzata e tirarmi un ceffone.avresti dovuto urlare, scoppiare in lacrime e scappare. Non era questa la reazione che mi aspettavo. Non era questo che volevo…oppure no?)
destino e desiderio
i hate tat i love you
e più non ti sopporto
perchè ogni cosa che fai
deve farmi venir voglia di sorridere?
puoi non piacermi per un pò? (no…)
N: non mi lascerai andar via
tu mi sconvolgi, ragazza
e poi baci le mie labbra
e improvvisamente io ti perdono
(il fatto che ero sconvolto)
non riesco a ricordare cos’avevi fatto
R: ma io odio…
che sai esattamente cosa fare
in modo che io non riesco
ad essere arrabbiata con te
per tutte le cose sbagliate che fai
N: ma io odio…
che sai esattamente come toccarmi
in modo che non voglio agitarmi
e nemmeno litigare più
ho detto che non sopporto che ti adoro
R: e io odio così tanto
il fatto che ti amo, ragazzo, si
non sopporto che ho così tanto
bisogno di te, bisogno di te
e odio così tanto
il fatto che ti amo, ragazzo
ma non riesco a lasciarti andare
e odio il fatto che ti amo così tanto
N: conosci perfettamente il potere che hai
sei l’unica che riesce a farmi ridere
R: ho detto che non è corretto che
tu ti approfitti del fatto che io
ti sono succube senza ragione
e questo non è giusto
N: e io odio così tanto
il fatto che ti amo, ragazza
non sopporto che ho così tanto
bisogno di te, si
e odio così tanto
il fatto che ti amo, ragazza
ma non riesco a lasciarti andare
e odio il fatto che ti amo così tanto
R & N: uno di questi giorni forse
la tua magia non mi colpirà più
e i tuoi baci non mi renderanno debole
ma nessuno in questo mondo
mi conosce come te
quindi probabilmente tu avrai
sempre un incantesimo su di me
R: più ti amo, più ho bisogno di te
più ti amo, più ho bisogno di te
e io odio così tanto
il fatto che ti amo, ragazzo, si
non sopporto che ho così tanto
bisogno di te, bisogno di te
e odio così tanto
il fatto che ti amo, ragazzo
ma non riesco a lasciarti andare
piccola pecca in badia’s perfection
…
Dicono di me che la fede nel Signore Dio, mio Padre fu incrollabile
Che ebbe modo di vacillare un’unica volta
In punto di morte
Quando chiesi a mio Padre di allontanarmi da quel dolore
Di farmi morire punto e basta
Quando chiesi a mio Padre perché mi avesse abbandonato.
Ma si sbagliano.
Quella fu la seconda volta.
Già una volta dubitai di quello che il Signore mi aveva detto.
E, ad essere sinceri, quella voltane dubitai in maniera molto meno profonda di quella che vi sto per raccontare.
Fu con Giuda.
Fra tutti gli apostoli Giuda fu quello a cui ero più legato.
Quello a cui volevo più bene.
Gli volevo così bene da credere in lui.
In lui e non in mio Padre, il Signore Dio.
Fu un errore tipicamente umano.
Perché infondo io ero questo.
Io ero un uomo.
E come un uomo provavo dei sentimenti.
Provavo amicizia.
Credetti veramente nella sua amicizia,
così tanto da credere anche che in realtà non mi avrebbe mai tradito.
Credetti che infondo anche lui mi voleva bene, che era mio amico.
Mi credetti così importante per lui…
Altro errore tipicamente umano.
Noi umani ci crediamo così importanti per le persone a cui volgiamo bene…
Comunque non ha importanza.
Sta di fatto che credevo che mio Padre si fosse sbagliato
Che Giuda, che consideravo come mio fratello
Più fratello di tutti gli altri
Non mi avrebbe tradito.
Recitai la mia parte nell’ultima cena sicuro
Sicuro che non sarebbe successo nulla di quanto sarebbe dovuto succedere
Sicuro che quando avrei cenato Giuda non avrebbe intinto il pane nella mia ciotola
Sicuro che sarebbe stato fermo con gli occhi sbarrati dallo stupore per la rivelazione che qualcuno mi avrebbe tradito
Ero certo che in quel momento, dopo che lui non avrebbe fatto quello che doveva fare
Il mondo intero si sarebbe fermato
E sarebbe successo qualcosa di magnifico.
Ma non fu così
Mi tradì
Mi tradì in un modo così crudele e allo stesso modo così dolce da fare quasi spavento
Altra caratteristica umana
Fare tutto con grande sentimento, con grande intensità
Amare, odiare…tutto intensamente…
Mi tradì con un bacio
La più semplice
La più vera
manifestazione d’affetto, d’amicizia
Con un bacio mi tradì
E quando lo fece mi si spezzò il cuore
Qualcosa di me morì già allora, prima della crocifissione
La mia superbia
Il mio credere di saperne una più del Signore Dio, di mio Padre
Si dimostrò tutto una stupidaggine
Ero stato superbo e mi ero illuso
Mio Padre aveva ragione
Aveva già previsto tutto.
Perché infondo era Dio
Mentre io avevo torto
mi ero affezionato
avevo dubitato di Dio.
Perché infondo ero un uomo.