al mio fianco

E’ SEMPRE AL MIO FIANCO. 
IN OGNI MOMENTO.
COME UNA BENDA CHE MI IMPEDISCE DI DISTINGUERE CIO’ CHE E’ GIUSTO DA CIO’ CHE NON LO E’,
COME UNA COPERTA CHE MI SOFFOCA,
COME UNA CATENA CHE BLOCCA OGNI MIO MOVIMENTO.
SORRIDE, MALIGNA, FIERA DEL SUO POTERE SU DI ME
FIERA DEL DOLORE CHE COME PICCOLE FERITE MI CAUSA.
E BASTEREBBE COSI’ POCO PER UCCIDERLA.
BASTEREBBE CHE PER UN MOMENTO NON PENSASSI A LEI…
E ANDREI, AGIREI COME SE LEI NON MI ACCOMPAGNASSE DA TEMPO
MA LEI E’ UNA MAESTRA,
UN ABILE BURATTINAIA CHE MI TIENE LEGATA CON FILI RESISTENTI.
PADRONA COME NESUN’ALTRA DELLE MIE SCELTE, LEI, LA PAURA.
 

sabato si avvicina

eh si, sabato è sempre più vicino (e se non è sabato Il giorno) e io ora sono più confusa che mai…fare o non fare? tacere o parlare? affrontare o ignorare? davvero, tutto di un botto le mie certezze sono crollate, tutto d’un botto la possibilità che si sia trattato di un mega abbaglio non mi sembra così assurda. insomma, se lui, alla fine, dopo avergli fatto il mio bel discorsetto, mi guarda e mi dice guarda che hai capito male! che figura ci faccio? e se poi lui inizia a farsi duecento problemi e non mi parla più? no no. direi che non è la scelta migliore… che palle, non sò che fare!!!!!!
 
a un passo dal possibile
a un passo da te
paura di decidere
paura di me
di tutto quello che non so
di tutto quello che non ho
eppure sentire un senso di te…

chi non mi va

DATEMI UN MATRELLO…(CHE COSA NE VUOI FARE?)
LO VOGLIO DARE IN TESTA A CHI NON MI VA….
 
eh si e di persone che non mi vanno ce ne sono tante….tantissime, liste nere sterminate….
 
in primis le amiche di gomma, quelle schifose che finche sorridi e sei gentile sono tutti baci e abbraccie e che però quando gli fai notare che non ti cagano più da natale e quindi ti incazzi non dicono mica: hai ragione, scusami! o ma che cazzo dici ma si limitatno a dire: mah…a me non sembra diventano velenose come serpi e acide come limoni….
 
poi odio quelli conosciuti su msn che prima ti parlano e sono gentili, ti raccontano un sacco di cose, dalla gente che si accoltella a ex cartomanti a porte che vengono dalle suddette ex spinte per sfondarli, insomma, tipi che da un giorno all’altro, senza un benche minimo motivo smettono di poarlarti e di salutarti….
 
seguono gli eterni indecisi, che fanno un passo, poi un altro ma poi se la fanno sotto e qnd tornano indietro ma poi si pentono e fanno altri passi avanti e così, in continuazione, in un tira e molla esasperante che fa venire l’ulcera….
 
odio i leccaculo che con i prof fanno le finte vittime e pregano in ginocchio di non essere interrogate perchè non hanno studiato! se non studia sai che ti dico: ti arrangi! o fai come me e te ne stai a casa e accumuli duecento assenze oppure vieni, vai interrogata e ti prendi il 4 che ti meriti! e per favore, non fare poi le moine perchè il prof che ti vorresti fare e che ha 25 anni in più di te ti da 10- e non 10….
 
odio chi nei compiti non fa copiare, anzi no, quelli almeno lo dicono chiaro e tondo che sono stronzi e coprono il loro foglietto e mettono mille bariere fatte di astucci e cartelle. non odio quelli, poretti, sono malati. odio quelli che ti dicono: se hai bisogno chiedi e ti danno una definizione striminzita, sussurrata a mezza voce mentre loro scrivono chilometri e chilometri in una calligrafia minuscola….
 
e in fine, ma questi non li odio veramente (non potrei mai odiarlo!) vorrei dare una martellata a quei cretini che ingigantiscono tutto, che capiscono: bacio invece che bacino e ti posso dare invece che mi dai (e c’è la sua bella differenza) e che ti urlano: non hai speranza! gli hai urlato schifata: NO! ti sei giocata tutte le tue schance (che non so neppure se si scrive così) e che si sposeranno donne di nome Lola frigide da morire….
 
e poi amo, amo tante cose, a cui tirerei confetti perchè…sono carini i confetti e sono buoni!
 
amo le mie amiche, cito solo questa categoria, quelle che pensano tante cose ma non te le dicono perchè sanno che così ti incasineresti e basta e ti guardano sorridendo, con quel sorriso che conosci benissimo e che sai che signifa e poi amo quelle altre amiche, che sono tali e quali a te, con cui litighi, ti scanni, piangi e a cui vuoi un mondo di bene e che senti che parlando con loro è un pò come se parlassi con te stessa, con la tua coscienza.  

scatto finale

quest’anno è stata proprio una maratona, una bella 1000 metri piena di tutte i casini di ogni degna maratona! c’è stato l’inizio, il grande Via! quando si parte pieni di grinta a di carica, poi si è acquistato un certo ritmo, quello molto tranquillo ma continuo. certo, ci sono state delle belle buche lungo la strada, qualche volta ho perso pure la bussola e qualche altra volta ho avuto una perdità totale di zuccheri ma alla fine, proprio mentre stavo crollando è arrivato l’atteso integratore che mi ha dato un la carica per qualche altro metro e poi ci sono stati i momenti belli, quelli epici, dove correvo assieme ai miei compagni, dove si chiaccherava e ci si reggeva a vicenda la borraccia…ed ora là, in lontananza, si vede il traguardo, la fascia rossa da rompere con lo scatto finale. basta solo raccogliere le ultime emergie, fingere di non sentire le gambe che fanno male e il sole che picchia (e richiama!) e correre, correre sul serio, senza pensare che si avrebbe fatto meglio a correre qualche metro in più prima piuttosto che scontarli tutti ora ma pensando solo a godersi, letteralmente, gli ultimi trenta metri di corsa, perchè è questa la parte più bella, più difficile, pesante ed intensa di ogni corsa: la fine, lo scatto finale.

amore (che strano)

l’amore è la cosa più dolce
 

Anzì no…l’intero amore è dolore, l’amore è una maledizione.

Pensateci, per amore si fanno cose che normalmente non si avrebbero mai fatto

Per amore si calpestano i propri principi,

Per amore si cambia

Per amore si tradisce

Per amore si impazzisce

Per amore si cestina l’orgoglio

Per amore si soffre come se si sentisse un male fisico

Per amore ci si umilia

Per amore si uccide

Per amore si muore

L’uomo sa tutto ciò, conosce l’immenso potere dell’amore eppure, nonostante tutto

da stupido essere masochista, continua ad amare

ama l’amore e la follia che essa comporta

Mio Dio, proteggimi

tempo fa ho visto un film sulla fine del mondo e su due angeli scesi sulla terra…e mi è venuto da pensare

 

Un tempo vi era un angelo e non un angelo qualsiasi, L’Angelo, l’astro del mattino, fra tutti gli angeli lui era il più bello, il più intelligente, il più amato da Dio.

Poi però, un bel giorno, decise di sfidare Dio perchè lo invidiava.

Ci fu una dura lotta, angeli fedeli a Dio e angeli traditori, Lucifero e Dio combatterono a lungo.

Alla fine Dio vinse e l’angelo fu condannato all’esilio, e li, gonfio d’odio e di invidia creò il suo regno, un regno di fuoco e tenebra, il regno di satana.

 

A questo punto mi sorge spontanea una domanda: Dio, nella sua immensa potenza, nella sua lungimirante intelligenza non poteva prevedere ciò? Non poteva evitarlo? Non si sarebbero risparmiati tanti problemi? Le sue creature non sarebbero cadute in tentazione rubando Il frutto proibito, Giuda non avrebbe venduto il suo unico figlio sceso in terra, tanto per dirne una o due…

Oggi ho visto una decapitazione. In realtà non l’ho vista tutta, ho visto solo fino a quando l’uomo non ha fatto chinare la vittima e ha estratto una spada. Prima si sono recati nel luogo dell’esecuzione in jeep. Erano euforici, come ragazzi che escono il sabato sera e si avviano con la macchina avuta da poco a una serata tanto attesa. Era sicuri, spavaldi, a volto scoperto, senza temere che tramite il video che stavano girando qualcuno potesse riconoscerli. E lo hanno ucciso, sgozzato. Qui Dio, il mio grande e potentissimo Dio dov’era?

E Hitler…quante persone sono morte per la sua follia? Dio non poteva far si che quando era piccolo il suo seggiolone si spaccasse e ci rimanesse?

Dio ci ha dato il libero arbitrio, la possibilità di scegliere se credere in lui o meno ma non è giusto che per una mia scelta ci rimetta qualcun altro. E non è giusto che io passi la mia vita, magari continuando a far del male senza avere una punizione per i miei peccati. una punizione vera, adesso, che magari mi faccia cambiare vita o che al limite me la tolga se fossi un caso irrecuperabile.

Ma no, Dio ha un piano, un piano sopraffino che noi poveri mortali non possiamo capire. Questa si che è una fregatura! Io, Silvia, sono una peccatrice, orgogliosa, invidiosa, golosa, sono capace di incarnare tutti i mali del mondo se solo lo volessi, per persone come me può anche andare bene soffrire di piccoli mali senza capire a volte il volere di Dio ma le persone buone, i piccoli santi in terra, i missionari e chi fa del bene, gli eroi che si ribellarono alla mafia, perché a loro non è risparmiato nessun dolore? Perché devono morire schiacciati da chi non ha un anima? Chi glielo fa fare? Forse loro in realtà Sanno, hanno ben chiaro il piano di Dio, sono eletti pronti al sacrificio e al dolore in un mondo dove più sei corrotto meglio vivi.

Davide e Cesco lo avevano detto: adesso queste aprono un dibattito su questo film ispiratore!

b’è pensare mi ha fatto pensare, quindi Sara prepara i nei che inizia PORTA A PORTA!!!

 

Ci tengo a precisare che questa non è una crisi di fede o esistenziale in cui tutti prima o poi tutti incappano ma un semplice susseguirsi di domande ed interrogativi in cerca di risposta.

patroclo

Se avete visto Troy lo capirete sicuramente se non lo avete visto ma ricordate qualcosina dell’epica fatta a scuola sappiate che nella guerra tra Sparta e Troia (scatenata per Elena) Patroclo si finge Achille (entrambi spartani) e va a combattere al suo posto nella battaglia.

 

Determinazione

I pensieri di Patroclo

 

Il guerriero più valoroso se sarà privo di determinazione perderà la battaglia.

E noi stavamo perdendo.

L’esercito era demoralizzato, privo di determinazione perché Achille si rifiutava di combattere.

E l’esercito era sfiduciato. Si sentiva debole senza di lui. Privo della forza di combattere.

Periva, veniva sconfitto, si riduceva giorno dopo giorno.

Fu per questo che indossai la sua armatura. Fu per questo che mi finsi Achille.

La somiglianza fisica era innegabile, era mio cugino, era lui che mi aveva insegnato a combattere e avevo perciò anche il suo stile nel farlo. Fu facile.

Corsi verso la morte,  perché sapevo che sarei morto, innamorato di lei come ogni guerriro, per dare a Ettore un motivo per combattere. La mia morte lo avrebbe spinto a tornare in guerra e vedendolo l’esercito a sua volta avrebbe ripreso a combattere con lo stesso vigore iniziale. Sparta avrebbe vinto.

Sparta. Lei era il mio motivo di determinazione.

O si combatte per Sparta o si muore per Sparta.

Ed io potevo soltanto morire.

ma io DICO

ieri a porta a porta hanno fatto un confronto polito o meglio critica politica sui DICO e sul family-day. apparte che c’era uno che era un stronzo pazzesco e mi stava sulle balle (purtroppo sono politicamente ignorante e non sò chi era.) e apparte la polemica sull’ora in cui un programma che tratta argomenti che DOVREBBERO essere di diffuso interesse sia trasmesso, apparte tutto ciò, il punto focale e il motivo del mio post è una richiesta di informazione sui dico. sono pronta a qualsiasi parere essendo un immensa ignorante in materia. chiunque ne sappia qualcosa, voglia parlarmene o farmi leggere qualcosa di interessante si faccia avanti! grazie mille!

l’acqua fa male, il vino fa cantare!

ecco qui che aggiorno anche se, a dire il vero non sò bene cosa scrivere….cioè, di cose da dire ce ne sarebbero, in questo week-end ne sono successe di cosucce, tre "bei" momentoni molto succosi però…non sò come parlarne…
parliamo del primo, quello di sabato, di cui sicuramente parlerà anche qualcun’altro.
sabato sera, destinazione: sconosciuta (potevamo andare alla pany ( ) ma naturalmente il bargo e davide non volevano….comunque, la mia dolce amica mi aggiorna sui succolenti sviluppi del cazzaro sovracitato e dei messaggi MOLTO stile bandiera bianca che le sta inviando…b’è…arriviamo in parrocchia e naturalmente non c’è nessuno… arrivano il cesco e Davide e io non faccio in tempo a pensare "per fortuna che c’è cesco!" che lui se ne esce dicendo che deve andare a prendere la sua morosa e che tornerà presto….volevo urlargli NOOOOOO, TI PREGO!!!!!! o PORTAMI CON TEEEEEEE!!!!! ma non l’ho fatto e sono rimasta lì, come un oca, fra davide e la sara…. e mi sentivo veramente, ma veramente male. per fortuna davide ci ha raccontato di come una bambina abbia sbattuto la testa mentrelui doveva controllarla (che uomo responsabile!!!!!) e la tensione è scesa e mi sono rilassata molto di più. poi ci hanno raggiunto bargo e la fra e l’elisa, la sofy, la giulia e l’eleonora e almeno: non ero sola! poi ho capito dove stava la causa dei miei problemi e dov’era il cuore dei miei dolori: mi sentivo una caccona, insomma, mi era rtitornata su la macho-crisi…ma per fortuna tutto si è risolto al meglio e mi è tornata giù in fretta. mi dispiace soltanto se col mio comportamento ho danneggiato qualcuno e le ho fatto venire delle pare inutili. (mi disp mio tesssssorino) ( L )
 
e passiamo a domenica o almeno alla parte Piacevole di domenica, il matrimonio di christia e dell’elena. come erano belli, sembravano splendere di luce propria  (come gli occhi di riky) la cerimonia è stata abbastanza gradevole e seguibile apparte i commenti del mitico don pix su: pornografia, divorzi, peccato e schifo sociale in generale. scusa tanto ma un prete si dovrà ettere a parlare di cose del genere ad un matrimonio? e per fortuna che non ha parlato di Codice da vinci o harry potter (molto probabilmente aveva perso i foglietti col discorso visto che non ha assolutamente seguito ciò che era stampato nel libretto) e il rinfresco è stato molto ma molto buono. e…ok, lo ammetto, forse ho un pò ecceduto col vino e con lo spumante….ma che ci devo fare se gianro mi riempiva in continuazione il bicchiere? e comunque non ero la sola, sia chiaro!
 
e ora mi tocca passare alla parte spiacevole di domenica. anche se ad essere sincera Spiacevole non è proprio il termine giusto. il termine più corretto sarebbe, urtante o se fastidioso o anzi, ancora meglio: frustrante.
si perchè va bene che non bisogna avere fretta, che la gatta frettolosa fece i gattini ciechi e che orfeo perse la possibilità a causa della fretta di riportare in vita euridice ma è anche vero che le lumache finiscono tutte, e sottolineo tutte, spiaccicate, SPIACHHHHHH!
insomma, quest tira e molla del ca… mi ha proprio rotta, quindi, mio caro e-mo-ngolo decidi da che parte stare e se sfondare o meno la porta n tre! poi se richiuderla o lasciarla aperta sarò io a deciderlo ovviamente ma questo…è un rischio che devio correre Uomo senza palle!