Archivio mensile:Maggio 2008
ora come ora
veleno subsonica
Lascio che le cose ora succedano
Quante circostanze si riattivano
Fuori dai circuiti della volontà.
Come il vento gioca con la plastica
Vedo trasportata la mia dignità.
Oggi tradisco la stabilità
Senza attenuanti e nessuna pietà.
Oggi il mio passato mi ricorda che
Io non so sfuggirti senza fingere.
E che non posso sentirmi libero
Dalla tua corda, dal tuo patibolo.
E un’altra volta mi avvicinerò
Alla tua bocca mi avvicinerò
E un’altra volta mi avvelenerò
Del tuo veleno mi avvelenerò.
Come gli adesivi che si staccano
Come le cerniere che si incastrano
Come interruttori che non scattano
O caricatori che si inceppano
Io tradisco le ultime mie volontà.
Tutte le promesse ora si infrangono.
Penso ai tuoi crimini senza pietà
Contro la mia ingenua umanità.
Scelgo di dissolvermi dentro di te
Mentre tu saccheggi le mie lacrime.
E sarò cieco, forse libero
Solo nell’alba di un patibolo.
Dentro una storia senza più titolo
Scegliendo un ruolo senza credito
Strappando il fiore più carnivoro
Io cerco il fuoco e mi brucerò.
E un’altra volta mi avvicinerò
Alla tua bocca mi avvicinerò
E un’altra volta mi avvelenerò
Del tuo veleno mi avvelenerò
tutta la verità nient’altro che la verità
sai tenere un segreto?
3 motivi
c’è chi…. (noi no 31)
immigrati
con me non ci parli mai
non ne hanno il coraggio, promettono di cambiare
ogni volta che arriva Maggio, di partire insieme e
finalmente far quel viaggio. Quello che sembra
semplice in realtà non è, quante volte ci hai provato,
è stato più forte di te. Ti sei fermato, non sei riuscito
a di più niente e le parole, il vuoto più totale in mente
e come è strano che ti accada con chi sti sta vicino,
con tuo padre, tuo fratello o magari tuo cugino,
vorresti dirgli ti voglio bene per me sei il primo,
vorresti farlo ma non lo fai perchè sei un uomo.
Io non perchè ma non ti parlo da un po’ se ti
guardo in faccia non so dirti ciò che sento, so che
non avrò a disposizione tutto il tempo, ma ogni
volta mi sembra di perdere il momento e non
posso farci niente, resto qui in silenzio mentre
penso e mi dico tutto questo non ha senso.
E’ pieno di rimorsi in media ogni italiano, li eredita
in famiglia e ci medita sul divano.
Io sono di ghiaccio e per questo non lo faccio,
non dico mai ti amo poi mi sciolgo
al primo raggio di sole, il guaio è che non trovo
le parole col nodo nella gola e i battiti del cuore a mille,
c’è troppo calore senti bruciare la tua pelle, davanti
l’orizzonte sopra di te le stelle. In testa abbiamo lo
stesso ideale ma non riusciamo a dirlo per paura
di farci male.
Se ogni cosa non va, se ogni cosa non va, si perde
tutto con estrema rapidità dimmi come si fa, dimmi
come si fa a vivere la vita senza mediocrità,
responsabilità, è una brutta realtà, imparo come si
sta ti voglio bene Mà, vorrei dirti un milione di cose
la verità, ridarti quello che mi hai dato almeno metà.
In una vita non basta ma ogni parola resta, per
questo mi odio quando non dico ciò che ho in testa.
Quello che ho nel cuore vorrei gridarlo al mondo,
vorei dire ai miei ciò che sento dal profondo e più
non lo faccio e più sprofondo, più tocco il fondo
più non rispondo, tu con me non ci parli neanche
per un secondo.
film